Programma











OTTOBRE 2011


Lunedì 3 ottobre 2011
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

MONDO&TEATRO
presenta

ROMA RIBELLE
1867: l’ultimo attacco a PIO IX
di Luigi Tani


con
LUIGI TANI  -  MILENA MICONI

e con
ROMOLO BARBONA

il Tenore
ANDREA ORLANDO

al pianoforte il M°
LUIGI MASTRACCI

e con il
CORO ORFEO
diretto da A. Orlando

Nel 1867 un manipolo di 70  Garibaldini, guidati dai Fratelli Cairoli, tentano di entrare in Roma per conquistarla e farne finalmente la Capitale d’Italia. In città, i rivoltosi Monti e Tognetti, hanno organizzato  un attentato dinamitardo alla Caserma Serristori, il segnale per un’insurrezione che ha come base operativa un lanificio di Trastevere in cui l’eroina Giuditta Tavani Arquati provvede ai bisogni di popolani e artigiani lì asserragliati e in attesa delle armi che i Cairoli avevano portato per gli insorti. Tutte le iniziative falliranno ed invano i Garibaldini in attesa a Villa Glori aspetteranno il via libera per attaccare. Saranno gli zuavi del Papa a scoprirli e, dopo una cruenta battaglia, raccontata da Cesare Pascarella nel poema romanesco VILLA GLORI, a sconfiggerli e a disperderli.
Lo spettacolo, realizzato sotto forma di oratorio, ripercorre quelle tragiche giornate attraverso le testimonianze storiche e letterarie,integrandole con le canzoni romane e garibaldine.






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Lunedì 10 ottobre 2011
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

presenta

ELEUTERIO e SEMPRE TUA
dagli sketches di Maurizio Jurgens


con
RICCARDO BÀRBERA  -  ELISABETTA DE PALO

Musicsta/Rumorista in scena
ANDREA CALVANI

Tra gli anni ’60 e gli anni ’70 la RaiRadiotelevisione italiana produsse il più grande show della sua storia; uno spettacolo radiofonico domenicale in diretta da via Asiago per cui si fermava l’Italia: Gran Varietà. Gli ascolti? Mai sotto gli 8 milioni, spesso sopra i 10. Ed era radio. ELEUTERIO E SEMPRE TUA ne fu sicuramente la rubrica di maggior successo. Era interpretata da Rina Morelli e Paolo Stoppa che leggevano gli irresistibili testi di Maurizio Jurgens.
Gli sketches parodiavano apertamente  “Caro bugiardo” (l’epistolario  fra George B. Shaw e l’attrice Patrick Stella Campbell ) grande successo in teatro dei due grandi attori, ma erano spietatamente ispirati alla vita coniugale della media borghesia italiana dell’epoca, il perfetto prontuario del litigio di coppia, basato su un sardonico rapporto epistolare intervallato da folgoranti litigi “dal vivo” . ELEUTERIO E SEMPRE TUA torna a vivere a teatro, anche sull’onda del successo della pubblicazione in cofanetto di tutti gli sketches registrati, curata dagli eredi Jurgens per Donzelli editore. Lo spettacolo è arricchito musicalmente da citazioni d’epoca: vengono evocati Rascel, il Quartetto cetra, Jimmy Fontana, Bobby Solo…





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Lunedì 17 ottobre 2011
Ore 21.00 Aperitivo con ANDREA CAMILLERI
e spettacolo a seguire

MARIA MADDALENA
il concerto
di Marguerite Yourcenar


con
LIVIA BONIFAZI

Regia
ENRICO PROTTI

Testi delle canzoni
ANDREA CAMILLERI

Musiche originali
FRANCESCO MARINI e FABRIZIA BARRESI

Quartetto Jazz dal vivo

Lo spettacolo è in forma di concerto, in scena un quartetto jazz e una cantante: Maria Maddalena, quella che conosciamo in lacrime ai piedi della croce. “Siamo tutti Gesù nell’Orto dei Getsemani.” Marguerite Yourcenar con questa affermazione stigmatizza la condizione umana e in particolar modo quella della sua Maria Maddalena.Tradita e abbandonata durante la prima notte di nozze, abbandonata sistematicamente dai suoi clienti, proprio quando decide di lasciarsi alle spalle la sua vita disperata per donarsi a Dio, è abbandonata anche da lui. Unica consolazione è la consapevolezza della sofferenza.Maria Maddalena ha l’urgenza di comunicare al mondo la sua esperienza umana e spirituale. E quale personaggio può raccontare la sua vita ad un pubblico? Un politico, un predicatore, un attore o un cantante?Le musiche originali sono di  Francesco Marini e Fabrizia Barresi, le liriche delle canzoni sono state scritte da Andrea Camilleri.





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Lunedì 31 ottobre 2011
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

MONDO&TEATRO
presenta

PE’ FFA’ LA VITA MENO AMARA
Viaggio nello spettacolo del ‘900
 Testo e Regia di Luigi Tani


con
LUIGI TANI  -  LIVIA BONIFAZI

il Tenore
ANDREA ORLANDO


al pianoforte il M°
LUIGI MASTRACCI

con la partecipazione di
MILENA MICONI

e con
ROMOLO BARBONA

Viaggio nello spettacolo del ‘900 a Roma : il Cafè Chantant con Lina Cavalieri, Anna Fougez, le macchiette scritte da Trilussa per Maldacea e per i comici dell’epoca, l’avanspettacolo con Alfredo Bambi, Petrolini, Aldo Fabrizi ed i loro cavalli di battaglia.
E le canzoni che hanno segnato l’epoca ( Mignano inghirlandato,Nina si vvoi dormite, Vipera, Pupo biondo, Casetta di Trastevere, Er barcarolo, L’eco der core, Semo romani e l’esilarante Lulù del grande Fabrizi ).
Questo e non solo......
Il tutto all’interno di un racconto romano che si snoda tra fatti storici, sociali, curiosità di un secolo che, iniziato con la così detta Belle Epoque, passa attraverso la guerra del 15-18, il fascismo, la seconda guerra mondiale, senza tuttavia dimenticare che, anche nei momenti difficili, i “romani de Roma” non perdono la loro ironia e quel pò di “menefreghismo” che certo non gli fa onore ma è di un certo aiuto. Serata curiosa e divertente anche per i non romani. 




NOVEMBRE 2011



Lunedì 7 novembre 2011
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

di Adriana Palmisano
presenta

L’INFINITO GIACOMO
Vizi e virtù di Giacomo Leopardi
Ritratto inedito del poeta attraverso la sua opera



con
GIUSEPPE PAMBIERI

Musiche di
Mozart  Bach  Beethoven  Chopin  Rachmaninov  Dvořàk

Drammaturgia e Regia
GIUSEPPE ARGIRÒ

La scoperta di un Leopardi inedito, di un genio precocissimo, di un adolescente inquieto, di un’amante appassionato, di un uomo che ha il coraggio di guardare la realtà e accettare la verità del dolore senza compromessi e facili giustificazioni.  L’umanità irriverente del poeta e il suo spirito dissacrante, sono al centro di questo viaggio attraverso le sue opere: l’Epistolario, lo Zibaldone, gli scritti filosofici e politici, le Operette Morali e i Canti. Il ritratto di un’artista senza tempo, aldilà di ogni regola, creatore di eterna bellezza. 
Leopardi, affettuosamente Giacomo, nel nostro viaggio, non appare così distaccato e lontano dai piaceri terreni, non ci sembra affatto disinteressato a ciò a cui aspira la gente comune. Giacomo è vulnerabile, ansioso, riservato, schivo, eppure è pervaso da un desiderio inesauribile di vita. Giacomo è goloso, non può fare a meno di dolci, cioccolata, paste alla crema e gelati. L’imperfezione del genio, in tutta la sua irregolarità, conduce alla solitudine, a un pellegrinaggio estenuante nell’universo. Non a caso alcune delle sue più scandalose composizioni, fanno da contrappunto agli aneddoti più divertenti della vita di uno dei massimi autori italiani.
Leopardi non è tutto nella sua poesia. La sua ricerca affettiva attraversa i secoli e incontra una disperata umanità che per sopravvivere alla storia che avanza, non può che stringersi in una solidarietà reale che diventa l’unica possibilità di sopravvivenza, ancora oggi per tutti noi.






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Lunedì 14 novembre 2011
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

presenta

LA CANTATRICE CALVA
di Eugène Ionesco



con
CLAUDIA CAMPAGNOLA  -  STEFANO THERMES
FABIO GALADINI  -  SARA GRECO VALERIO
ARIELE VINCENTI  -  VANIA VENUTI

Regia
GIANCARLO FARES

“Se è assolutamente necessario che l’arte o il teatro servano a qualche cosa, dirò che dovrebbero servire a insegnare alla gente che ci sono attività che non servono a niente, e che è indispensabile che ce ne siano”
La cantatrice calva è la prima opera teatrale di Eugène Ionesco, rappresenta il primo esempio del genere teatro dell’assurdo, in cui la vicenda subisce uno straniamento tramite l’uso esasperato di frasi fatte, dialoghi contrastanti e luoghi comuni.
Due coppie, gli Smith e i Martin, una cameriera e un pompiere.
Gli Smith, proprietari di casa, vivono momenti di tranquillità casalinga in attesa dei coniugi Martin venuti per la cena già consumata. Gli Smith si dirigono a cambiarsi e gli ospiti si accomodano e si comportano come perfetti sconosciuti rievocando ricordi che hanno in comune per giungere alla conclusione che, anziché essere due sconosciuti altro non sono che marito e moglie. Le coppie si ricongiungono e cominciano a parlare fin quando arriva la visita inattesa del pompiere alla disperata ricerca di un fuoco da estinguere. E il dramma ricomincia con i Martin al posto degli Smith.





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Lunedì 28 novembre 2011
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

MONDO OPERA
presenta

SONATA A TE DOVUTA
Concerto pianistico con voce recitante


con il Pianista
M° GIANNI MARIA FERRINI

Musiche di
LISZT e SCHUMANN
ispirate alla letteratura

Voce recitante
PASQUALE CARLO FAILLACI

Suggestioni letterarie tratte da
Dante  Petrarca  Hoffmann

Questo recital pianistico è il frutto dell’incontro fra la grande poesia e la grande musica. Liszt considerò la grande poesia come materia prima da utilizzare liberamente ai fini dell’espressione dei propri pensieri, pensieri poetici che il suo genio tradusse  in musica. Nel corso della sua movimentata vita Liszt fece sfoggio della conoscenza delle opere di Dante e Petrarca . Invece, la  composizione "Après une lecture du Dante - Fantasia quasi sonata", è indicativa della nuova vita trasfusa nelle forme tradizionali dalla creatività lisztiana mossa dalla lettura del testo dantesco. Lo scontro dialettico è tra dannazione e pietà, tra aspra necessità di condanna e commozione nei confronti della fragilità della natura umana. Liszt riesce a centrare perfettamente questo doppio aspetto della poesia dantesca. Kreisleriana (op. 16) di Robert Schumann è opera chiave della letteratura pianistica romantica. Kreisler percepisce ogni manifestazione della realtà in termini musicali, portando alle estreme conseguenze l’assunto estetico che pone la musica al di sopra delle altre arti in virtù dell’universalità e della spiritualità assoluta del suo linguaggio.




DICEMBRE 2011



Lunedì 5 dicembre 2011
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

MONDO&TEATRO
presenta

S.P.Q.R.: Solo Preti Qui Regneno
L’800 di Giuseppe Gioachino Belli
Omaggio a G. G. Belli nel 220° anniversario della nascita


con
LUIGI TANI  -  LIVIA BONIFAZI

il Tenore
ANDREA ORLANDO

e la partecipazione di
MILENA MICONI

al pianoforte il M°
LUIGI MASTRACCI

Dal  “ Monumento alla plebe di Roma”, presentiamo due antologie di sonetti particolarmente divertenti e interessanti : la prima riguarda l’ABBIBBIA e, rifacendoci agli episodi biblici , presenteremo l’Antico ed il Nuovo Testamento nella visione ironica, divertita e popolaresca del Belli.
La seconda toccherà i temi cari al Poeta che senza ipocrisie fa parlare i suoi popolani del clero, del sesso, dei mestieri, dei servi e dei padroni e così facendo descrive la vita ed i rapporti sociali dei romani dell’800, dando al “ romanesco” la struttura di una vera e propria lingua.
Durante questo percorso, saranno eseguite le più belle canzoni della Roma del 1800 ( Passa via barbone, Lima sorda,
La serenata, La pizzicarola, La fruttarola, La bella monachella, Affaccete Nunziata,etc.)  





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Lunedì 12 dicembre 2011
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

di Adriana Palmisano
presenta

ODISSEA PENELOPE
Liberamente ispirato all’Odissea di Omero


con
IAIA FORTE

al pianoforte il M°
SARA DOMINICI

Drammaturgia e Regia
GIUSEPPE ARGIRÒ

Odissea Penelope è un viaggio ironico e struggente attraverso i luoghi visitati da Ulisse e raccontati dalla voce femminile di Penelope. L’attrice, con abile trasformismo vocale, veste i panni dei personaggi coinvolgendo gli spettatori nel gioco teatrale delle diverse metamorfosi. Un’unica voce recitante fa rivivere le peripezie di Ulisse e tutti i personaggi da lui incontrati, diventando di volta in volta il Ciclope, la Maga Circe, le Sirene incantatrici. Gli eroi omerici diventano grotteschi, brillanti; privati della loro antichità rinascono moderni e profondamente umani in un’interpretazione che si avvale di un repertorio musicale accattivante e sofisticato. L’esecuzione pianistica diventa una partitura per l’attrice unendo le due forme espressive nella rappresentazione di un vero e proprio concerto teatrale fatto di musiche e parole. I brani da solista danno vita ad una pirotecnica e virtuosistica messa in scena in grado di emozionare e divertire gli amanti del teatro e della musica.
Odissea Penelope percorre il mito dal punto di vista femminile e racchiude nel titolo la sua necessità d’essere, anticipando la prospettiva al femminile dell’attesa. Penelope e Ulisse compiono lo stesso viaggio: Penelope viaggia nella sua anima rimanendo ferma, stanziale, apparentemente immobile, libera nella costrizione e prigioniera della sua libertà. Ulisse attraversa tutti i mondi possibili, eppure ritorna al punto di partenza, alla sua terra, ricongiungendo il principio con la fine.





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Lunedì 19 dicembre 2011
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

presenta

TUTTI I GIORNI NATALE!
Letture (e sorprese…) sotto l’albero


con
GAIA DE LAURENTIS e RICCARDO BÀRBERA

Introduzioni, tastiera elettronica, videoproiezioni
PAOLO PASQUINI

Luci e proiezioni
FRANCESCO BÀRBERA

Tutti i giorni Natale! prende il titolo da uno dei racconti “natalizi” più spiazzanti, scritto da Heinrich Böll, Premio Nobel per la Letteratura del 1972. Ed è proprio un Natale inatteso, paradossale e comico quello che emerge dalle principali proposte testuali che si snodano lungo lo spettacolo: lo struggente Ricordo di Natale di Truman Capote, il lunare Marcovaldo de I figli di Babbo Natale di Italo Calvino, il racconto ‘a più tempi’ dei Ragazzi a Natale di Pier Vittorio Tondelli o l’inquietante Marco Lodoli e le sue Bolle natalizie. E spiazzante è anche La lettera scritta da Giovannino Guareschi il 24 dicembre del 1943, dal Lager di Beniaminovo, corredata da suggestive illustrazioni. Ma non manca un Natale più intonato, come quello della Lettera trovata di Diego Angeli o quello di Guido Gozzano, nel suo Il Natale di Fortunato. Aneddoti, aforismi e cenni storici punteggiano e introducono le letture, punteggiate da interventi musicali dal vivo e da contributi in videoproiezione.




GENNAIO 2012



Lunedì 9 gennaio 2012
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

IL CANTO DELL’ANIMA
Concerto per voce e pianoforte


con il Soprano
ELETTRA SCALPELLI

e la Pianista
EDINA BAK

Un suggestivo percorso musicale che ha per filo conduttore la passione dell'anima, che si estrinseca attraverso l’esecuzione di brani tratti dal repertorio cameristico e operistico internazionale: Arie da Concerto, Lieder, Mélodie Francaise, Arie da Camera Italiane, Opera, Musica "Popolare", i brani sono eseguiti nelle loro lingue originali (italiano, tedesco, francese, spagnolo, ceco).

Programma

MOZART (1756-1791) “Alma grande e nobil core” - K578
SCHUBERT (1797-1828) “Ganymed” - Op. 19 n° 3
DONIZETTI (1797-1848) “Amore e Morte” - per voce e pianoforte
SCHUMANN (1810-1856) “Melancholie” - Spanisches Lieder
WAGNER (1813-1883) “Im Treibhaus” - Wesendonk Lieder
DVOŘÁK (1841-1904) ”Piseň Rusalky o měsíčku“ (Rusalca alla luna)
*
DEBUSSY (1862-1918) ”Beau soir” (Bella sera)
STRAUSS (1864-1949) ”September” (Settembre) – Vier letzte Lieder
DE FALLA (1876-1846) Siete Canciones Populares Españolas:
“El Paño Moruno”, “Seguidilla Murciana”, “Asturiana”, “Jota”, “Nana”, “Canción”, “Polo”





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Lunedì 16 gennaio 2012
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

MONDO OPERA
presenta

LA MALA PASQUA
Storia di compari Turiddu - Storia d’amore e di coltello
Canto e racconto alla maniera del “Cantastorie” lirico
Liberamente tratto da
CAVALLERIA RUSTICANA di Giovanni Verga

Musiche di Piero Mascagni
Costumi di Camponeschi – Onali
Idea e Regia di P.C. Faillaci


con il Tenore
PASQUALE CARLO FAILLACI

il Soprano
STEFANIA ROSAI



Pianista
ANNA MARIA DE MARTINO

LA MALA PASQUA è uno spettacolo inedito e originale configurabile nel genere dell' "Opera Aperta" che vuole sperimentare nuove forme di applicazione del "canto lirico" tenendo ben presente, però,  l'uso "ortodosso" della vocalità lirica. Nello spettacolo La Mala Pasqua il canto lirico è messo al servizio del "Racconto Epico" che ha le proprie radici nei "cantori" classici a partire da Omero fino al moderno Cantastorie. La Mala Pasqua si delinea, dunque, come particolare forma di proposta operistica nella universalità di contenuti e generi intrecciando il racconto epico al canto lirico. Avremo  perciò  il capolavoro del Verga, Cavalleria Rusticana, un dramma sanguigno di amore e di morte, raccontato da un "cantastorie" speciale che canta  alla maniera "lirica" per una rilettura affatto moderna. Una cavalleria rusticana trattata alla maniera della Chanson de Roland con i prodi  paladini rappresentati dai "popolani" del Verga.
Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori......l'audaci imprese io canto.





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Lunedì 30 gennaio 2012
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

CORO HA-KOL
presenta
nell'ambito della GIORNATA DELLA MEMORIA

MA COME POSSO CANTARE…?
dal “Canto del popolo ebraico massacrato”
di Yitzhak  Katzenelson


con il
CORO HA-KOL
Coro Ebraico di Roma

Direttore
M° ANDREA ORLANDO

al Piano il
M° CHIARA RICCI

Voce recitante
LUIGI TANI

Nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata della Memoria, l’Associazione Coro Ha-Kol presenta alcuni canti dedicati all’olocausto del popolo ebraico.
Il coro Ha-Kol, coro ebraico romano, è stato fondato nel 1993, con lo scopo di riscoprire e divulgare il repertorio della tradizione musicale ebraica ponendo anche particolare attenzione al confronto con gli altri credi religiosi.




FEBBRAIO 2012



Lunedì 6 febbraio 2012
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

presenta

ER CORE DE ROMA
Omaggio a GABRIELLA FERRI


con
CRISTINA CELLINI

Musiche eseguite dal vivo da
MARIANO PERRELLA
de I PANDEMONIUM

e da
JIMMY e EMANUEL TAMBORRELLI

Concerto/omaggio alla grande artista che è stata la voce di Roma, attraverso la rivisitazione delle canzoni  più famose della tradizione romana e della canzone d’autore cui era legata.
Il concerto-spettacolo è suddiviso in tre momenti che rappresentano tre diversi aspetti della personalità della Ferri: il primo, più clownesco, il secondo prettamente romano e il terzo più femminile e gitano.
Tra i brani musicali che Cristina Cellini interpreterà: "Sempre", “Povera Mamma”, “Quanto sei bella Roma, gira si la voi girà”, “Barcarolo Romano”, “Le Mantellate”, “Chitarra Romana”, “Il valzer della Toppa”, “Sora Menica”, “Te possino da tante coltellate”, “Rosamunda”, “Nannarè” e tante altre che verranno alternate a dei brani recitati, tra i più conosciuti del repertorio romanesco come “La Serenata” e “La Passatella”, oltre alle poesie del Belli.





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Lunedì 13 febbraio 2012
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire


IL GRANDE PIANOFORTE ROMANTICO
Concerto solistico


Pianista
M° ALDO RAGONE



Programma




PRIMA PARTE

Fryderyk Chopin
Notturni selezione
Polacca op. 44 in fa diesis minore



SECONDA PARTE

Beethoven-Litz
Sinfonia n° 5 Op. 67 in do minore
(trascrizione dall’orchestra)



...Aldo Ragone possiede indubbiamente le qualità di un concertista…
(Aldo Ciccolini, Concertista, Francia)

...Aldo Ragone è uno dei migliori giovani pianisti italiani che io conosca...
(Roman Vlad, Compositore e Musicologo, Italia)

…Aldo Ragone è un pianista superbo…
(Santiago Rodriguez, Concertista, Artist in Residence/Professore, Universita’ del Maryland, College Park, U.S.A.)





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Lunedì 27 febbraio 2012
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

 presenta

FLORA E LI MARITI SUI
di Antonio Fornari


con
CLAUDIA CAMPAGNOLA

Regia
NORMA MARTELLI

Dal passionale romanzo “Dona Flor e i suoi due mariti” di Jorge Amado, un adattamento ambientato nella Roma trasteverina dei primi del novecento. Flora vedova del suo amato e “scellerato” marito Nino, dopo un periodo di lutto si risposa con il dottor Teodoro, fun pacifico e bonario farmacista, uomo istruito e soprattutto ”co ‘na bona posizione”, come diceva la madre di Flora.
Dopo un periodo di “normale” vita coniugale Flora è però assalita da una strana sensazione di disagio della quale non sa darsi una spiegazione.
Sarà una zingara a far capire a Flora la ragione del suo malessere: con uno strano sortilegio la zingara, libera lo spirito del lussurioso marito Nino, che   appare a Flora completamente nudo mentre sta facendo l'amore col dottore. Da quel momento Flora capisce che quella sensazione strana era dovuto ala voglia di  rivedere Nino.
Da quel momento però Flora si troverà alle prese con i suoi due mariti!






MARZO 2012


Lunedì 5 marzo 2012
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

di Adriana Palmisano
presenta

CASSANDRA E IL RE
da Omero Eschilo Euripide


con
JUN ICHIKAWA e LEANDRO AMATO

e
DANIELE ZAPPALÀ
Voce, chitarra, percussioni

Musiche originali
VINCENZO INCENZO e ROSARIO DI BELLA

Drammaturgia e Regia
GIUSEPPE ARGIRÒ

Cassandra la pazza, la visionaria, la santa, la profetessa inascoltata. È una straniera in un mondo che non l’ha mai accolta. La sua diversità costituisce anche la sua forza ed è il segno con cui si rivelerà agli uomini. La figlia di Priamo è da sempre affrancata dal consorzio umano, vive ai margini, al limite della ragione, nelle zone oscure di una psiche ingovernabile. Cassandra è una posseduta e al contempo una donna piena di grazia in un’oscillazione costante tra sacro e profano. Di tutte le eroine greche è quella che maggiormente si avvicina alla condizione dell’antieroe moderno: una donna condannata alla solitudine e all’impotenza dell’anima. La sua condanna consiste nel prevedere senza poter agire. Solo un uomo ne avrà compassione e pur non comprendendola, l’amerà. Un uomo avvezzo alla guerra e non alle parole, in grado di far sua ogni cosa che desideri, un uomo che in nome della gloria, ha sacrificato gli affetti più cari: Agamennone. I due protagonisti si fronteggiano nello spazio scenico superando la diffidenza del conflitto e della diversa provenienza, confessandosi vicendevolmente. Due esseri umani lacerati dalla contraddizione, incapaci di esprimere compiutamente le loro emozioni, si ritrovano in una scena senza tempo, molto più vicina all’attualità che non a una classicità perduta e mitologica. Le sonorità mediterranee della musica fanno volutamente da contrappunto alla modernità di interpretazione.






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Lunedì 12 marzo 2012
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

di Adriana Palmisano
presenta

STATALE106
La strada delle storie, tra mito e satira


Scritto diretto e interpretato da
GIUSEPPE ARGIRÒ

Musiche del Gruppo
IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI

Statale 106 nasce pochi giorni dopo la tragica scomparsa di Nicola Calipari. Il testo è stato scritto sull’onda di un’emozione che era diventata necessità. La necessità di capire, di interrogarsi, di approfondire uno dei tanti misteri politici e giudiziari italiani che vedevano coinvolto un antieroe proveniente dalla Calabria. La strada, vera protagonista di “Statale 106”, percorre e descrive questa terra come una regione segreta, misteriosa e arcana in cui prendono vita figure e personaggi senza tempo, uniti dalla comune appartenenza a una terra ancestrale che ha bisogno di trovare la sua voce scenica. La narrazione diventa allora mito classico e satira contemporanea come nell’esilarante racconto del re Agamennone assimilato ad un malavitoso celebre per le sue malefatte. L’affabulazione teatrale sancisce la condanna all’inciviltà di un mondo che non conosce la democrazia, ieri come oggi. La Statale 106 supera le cronologie e incontra così virtualmente un’altra strada pericolosa, quella di Baghdad che ha ospitato i tragici risvolti della liberazione di Giuliana Sgrena e in cui ha trovato la morte un eroe di oggi come Nicola Calipari. Come sempre nella tradizione orale e nell’arte del racconto, passato e presente si fondono a dimostrare l’eterna battaglia dell’uomo contro una società che non riesce a contenerlo e finisce per sacrificarlo. All’attore non resta che un’unica potentissima arma come l’ironia per assicurare una via di salvezza e di sopravvivenza per l’avvenire: la risata del pubblico.






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Lunedì 26 marzo 2012
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

presenta

SERAFINO GUBBIO
La vita non si spiega; si vive

da I QUADERINI DI SERAFINO GUBBIO, OPERATORE
di Luigi Pirandello


con
GIANCARLO FARES

Raccontare, attraverso le tecniche del teatro di narrazione, la vicenda di Serafino Gubbio, operatore di una casa cinematografica.
“Sono operatore. Ma veramente, essere operatore, nel mondo in cui vivo e di cui vivo, non vuol mica dire operare. Io non opero nulla.”
La storia di un uomo che quotidianamente annota in un diario tutti gli avvenimenti e le storie che incontra.
La storia di un uomo capace ancora di osservare, di guardarsi attorno.
Nella poetica pirandelliana si ritrova la minaccia dell’incombente morte dell’arte, la rivendicazione della lotta contro la pervasiva e mercificante industria culturale che diventa capace di asservire alla logica del guadagno le più varie figure intellettuali.
Come sempre, in Pirandello, emerge un’attualità sorprendente, la visione di un uomo capace di superare il suo tempo, di troneggiare con parole e stile nel futuro, nell’oggi.





APRILE 2012



Lunedì 2 aprile 2012
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

MONDO&TEATRO
presenta

DRAMMATURGHI DEL ‘900

Il punto di vista di Pilato di Paul Claudel
L’uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello


con
LUIGI TANI e ROMOLO BARBONA

Regia
L. TANI

Una serata dedicata ai grandi drammaturghi del ‘900 fra i quali spiccano per importanza e teatralità il francese Paul Claudel e Luigi Pirandello.
Claudel, ne “ Il punto di vista di Pilato” , ci presenta un Pilato, funzionario dell’Impero in pensione, in pantofole e giacca da camera, che, preoccupato per i suoi polli che si rifiutano di mangiare, non può fare altro che ritornare sempre, come in un incubo, ai giorni della Crocifissione. Ma l’Autore si diverte e ci diverte nel descrivere alcuni episodi della vita di Pilato, relativi alle sue ispezioni nelle province dell’Impero, in cui solo la sua presenza provoca incidenti e disgrazie, facendone agli occhi dei suoi superiori uno “iettatore”.
Ne ”L’uomo dal fiore in bocca”, famoso atto unico di Luigi Pirandello, l’Autore presenta un personaggio che, giunto agli ultimi giorni di vita, non può fare altro che immergersi con tutte le sue forze nell’osservazione della vita degli altri, dando spazio ad una feroce immaginazione che resta l’unico modo, per lui, di restare attaccato alla vita. 







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Lunedì 23 aprile 2012
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

WOMEN NEXT DOOR
Serata Jazz


con
ELISABETTA ANTONINI
voce

GAIA POSSENTI
pianoforte

FEDERICA MICHISANTI
contrabbasso

DANIELLE DI MAJO
alto sax

Special guest
GIORGIO CUSCITO
Vibrafono

La cantante Elisabetta Antonini da vita a un nuovo progetto, -WOMEN NEXT DOOR-, interamente dedicato al jazz degli anni ’50, i favolosi anni in cui George Shearing infuocava le lunghe notti della beat generation da Manhattan alla West Coast, Frank Sinatra affascinava orde di giovani e non, cantando e recitando in alcuni dei più celebri capolavori hollywoodiani, Nat King Cole incantava con la sua voce vellutata e il ritmo pulsante del suo trio esibendosi in lungo e in largo negli Stati Uniti, Louis Armstrong scriveva le più intense pagine del jazz, e le grandi voci di Anita O’Day, Billie Holiday, Ella Fitzgerald incidevano con le orchestre più prestigiose i primi long playing, cantando i brani che sarebbero diventati leggendari, piccoli diamanti del jazz vocale.    Con una partecipazione tutta femminile -WOMEN NEXT DOOR- si ispira a questi magnifici artisti e alla loro indimenticabile comunicativa, e omaggia la musica dei grandi autori del jazz, riproponendo la forza espressiva di quelle melodie e la freschezza di quei testi, attraverso un programma di songs, di vere “perle del jazz”, nella veste elegante e vagamente easy di quegli anni.
WOMEN NEXT DOOR- ha appena realizzato il cd omonimo.




MAGGIO 2012


Lunedì 7 maggio 2012
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

presenta

PAOLO PALLANTE in concerto


Chitarrista e Cantautore
presenta il suo spettacolo
 BUONA LUNA

Un intenso viaggio a bordo di un “treno” fatto di canzoni, jazz, improvvisazione e racconti. Alla base del concerto/spettacolo del musicista romano c’è l’esperienza personale, usata come filtro e mezzo per guardare il mondo da un angolo diverso, perché la vita si può guardare da varie altezze e soprattutto da angoli diversi.
In fondo, racconta Paolo, “l’impresa artistica è proprio questo, l’esercizio stesso della vita, dell’equilibrismo per restar semplicemente in piedi e poter fare passi su un filo che altri non avrebbero neanche il coraggio di tendere”.





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Lunedì 21 maggio 2012
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

MONDO&TEATRO
presenta

INCONTRI DI…VERSI
Recital poetico

Prima parte:
da S. Francesco a Leopardi

Seconda Parte:
Poesia europea del ‘900
Pasolini - Garçia Llorca - Prèvert


con
LUIGI TANI

Incontri di...versi” è un recital di poesie che nella prima parte presenta, per ogni secolo dal 1200 al 1800, il poeta più rappresentativo o più noto.( Francesco d’Assisi, Dante, Petrarca, Lorenzo il Magnifico,Torquato Tasso, Tommaso Campanella, Pietro Metastasio, Ugo Foscolo e Giacomo Leopardi). Ogni secolo è introdotto da una musica che lo rappresenta ed ogni poeta da una breve presentazione. La seconda parte è dedicata alla poesia del ‘900 con il “ Lamento in morte di Ignaçio” di Garçia Llorca, “ Versi del testamento” di P.P.Pasolini, in cui il Poeta, con schiettezza e drammaticità, confessa il suo stato, e “ Questo amore” di Jacques Prèvert.
Il recital ha debuttato a Roma nel 1991 ed è stato presentato in varie città d’Italia, quindi a Parigi alle facoltà di italianistica Paris X e Paris 3, poi a Siviglia presso l’Istituto di Cultura Italiano.
Da “IL TEMPO”-18-maggio 1991: “ Tani:il teatro anticonformista.La poesia come un antidoto e non solo un rifugio, di fronte ai veleni-clientelismo, lottizzazione, sovvenzioni in aumento per chi ha già molto e finanziamenti drasticamente tagliati per chi ha più bisogno—che inquinano la vita teatrale italiana....Applauditissimo il recital “Incontri di...versi.” ( G. Antonucci )





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Lunedì 28 maggio 2012
Ore 21.00 Aperitivo e spettacolo a seguire

presenta

CORTINSCENA
Rassegna di corti teatrali under 35



a cura di
RICCARDO e FRANCESCO BÀRBERA


coordinamento
PAOLO PASQUINI

Prima edizione del concorso Cortinscena, vetrina per nuovi corti teatrali e giovani compagnie. Il concorso nasce con l’intento di incoraggiare e divulgare le opere teatrali di giovani e/o nuovi autori offrendo l’opportunità per far conoscere il loro lavoro di scrittura per il teatro e contemporaneamente contribuire a promuovere la crescita dei giovani artisti sul territorio romano. Alla serata finale accederanno sei corti  (precedentemente selezionati per merito tra le proposte) della durata media di 15 minuti completamente scritti, diretti ed interpretati da artisti sotto i 30 anni.
Alla fine della serata è prevista la premiazione del miglior testo, della migliore regia e del miglior interprete maschile e femminile.  
La valutazione sarà affidata al pubblico in sala e ad una giuria di esperti.